Bio


Sono nato una domenica mattina, il 28 giugno del 1981 a Brindisi, in Puglia.

A 10 anni ho calpestato per la prima volta un palcoscenico, come protagonista nella commedia musicale “La vita di Don Bosco” messa in scena nel teatro dei Salesiani di Brindisi. Da quel momento, ho scoperto per la prima volta la mia grande passione: recitare, emozionare ed emozionarmi davanti ad un pubblico. Decisi allora di frequentare il mio un primo corso di teatro nella mia città, Brindisi, e dopo poco tempo già iniziai a lavorare come attore in commedie musicali con la compagnia Teatro Città diretta da Robby Annese.

La mia voglia di studiare era in costante crescita, e con essa aumentava anche il sogno di poter “fare da grande” l’attore come professione. Cosí, in cerca della mia strada, arrivai nel 2000 a Bologna: la città che ha contribuito  alla svolta.

Tra il 2000 e il 2010 ho studiato danza e recitazione nel capoluogo emiliano dove, con la Compagnia Teatro della Rabbia, sono andato in scena come protagonista nello spettacolo “Altrove” diretto da Francesca Migliore

Contemporaneamente, negli stessi anni, debuttai come ballerino nello spettacolo di danza “Pinocchio” con le coreografie di Mattia Gandini (ex ballerino del Teatro Alla Scala di Milano) nel Teatro Comunale di Bologna, un palcoscenico prestigioso ed importante.

La mia grande passione, unita ad una forte ambizione, mi portarono ben presto sul mio primo set cinematografico: era il 2008 ed ero diretto per la prima volta da un grande regista, Pupi Avati con un ruolo da protagonista in “Gli amici del Bar Margherita”.

Scelto tra oltre 500 candidati, ebbi la grande opportunità di recitare accanto ad attori del calibro di Diego Abatantuono, Fabio De Luigi, Luigi Lo Cascio e Neri Marcorè.

Negli anni successivi ho viaggiato tra Bologna e Roma dividendomi tra il mestiere dell’attore e quello del ballerino. Nonostante i premi ricevuti grazie all’interpretazione di “Coso” nel film diretto da Avati, la mia sete di apprendimento non era ancora stata soddisfatta e probabilmente in quegli anni non ero ancora pronto al “successo”, perché sentivo ancora la necessità di studiare, approfondire la tecnica per sentirmi più sicuro come attore e sicuramente come persona.

Così presi ancora una volta la valigia, e nel 2017 arrivai negli Stati Uniti dove iniziai a frequentare (nonostante le difficoltà della lingua che sorsero in un primo momento) una delle più prestigiose scuole di recitazione di Atlanta, uno dei centri di produzione cinematografica a livello mondiale. Grazie a questa esperienza ho imparato a vivere in un contesto multiculturale e ho scoperto la mia passione per le lingue straniere e, terminata l’esperienza Oltreoceano, decisi di stabilirmi a Madrid spinto dalla grande passione e dall’interesse per il cinema e la cultura spagnola. Si dice che “la fortuna aiuta gli audaci” ed è proprio grazie alla mia instancabile curiosità che mi sfida costantemente alla ricerca di nuove opportunità di crescita professionale, che in un caldo pomeriggio d’estate, conobbi il regista Jesús Amate (regista, actor coach e fondatore della compagnia “Benamate”) che mi ha offerto la grande opportunità di stare sotto i riflettori di Madrid. Amate mi scelse infatti fra i protagonisti di due opere di teatro da lui dirette: “La rana de Birmania” e “Variante 1940”.

Nel 2020, mentre un catastrofica pandemia incombeva a livello globale, io dopo “soli” dieci anni mi ritrovavo a parlare tre lingue in maniera fluente e un bagaglio di conoscenza sviluppato in contesti internazionali tra Europa e Stati Uniti. La tragedia che marcò quel brutto periodo non riuscì a fermare i miei progetti di vita e di carriera professionale. Chiuso nel mio appartamento nel centro di Madrid, decisi di investire tutto quel tempo libero ad una continua ricerca di aggiornamento e miglioramento che, insieme alla sperimentazione e all’utilizzo di nuove tecniche e metodi di recitazione (Chubbuck, Eneagrammi per citarne un paio) mi permisero di crescere ulteriormente, e di evolvere per imparare a cimentarmi in ruoli sempre più differenti. In quello stesso anno, mentre il mondo era completamente fermo e incerto, venni scelto per il ruolo da co-protagonista nel film “Il Mistero della scuola incantata” della coppia di youtuber “Me contro Te”, uscito poi nelle sale italiane il 18 agosto 2021 e rimasto per settimane tra i primi 3 film più visti in Italia. Il suo grande successo portò alla realizzazione del sequel “Persi nel Tempo”, uscito nei cinema italiani l’1 gennaio 2022 dove interpreto ancora una volta i panni del Signor S.

Gli incassi di entrambi i film ed il conseguente elevato numero di spettatori mi ha regalato il grande onore di ricevere insieme all’intero cast e al regista Gianluca Leuzzi, il premio “David dello spettatore” durante la serata di Gala trasmessa in diretta su Rai Uno dei David di Donatello 2022 per il film “Il Mistero della scuola incantata”.

Ció che sono oggi è il frutto dei grandi successi raggiunti, ma è grazie agli insuccessi vissuti che ho imparato molto. Soprattutto ad andare avanti senza mai pensare di “essere arrivato”.